XXI domenica T.O.

XXI domenica T.O. Nell’assemblea indetta a Sichem, Giosuè propone agli Ebrei la responsabilità di una scelta: gli dei di Canaan o il servizio al vero Dio. Il popolo senza esitazione si pronuncia per il servizio a Dio operatore di grandi segni e custode del suo cammino. A conclusione del discorso sul “pane della vita” che richiede una fede matura, dinanzi all’opposizione, allo scandalo ed al rifiuto di molti dei suoi discepoli per la durezza e l’incomprensione del linguaggio e se ne vanno via, Gesù ribadisce che “andare” cioè credere in Lui ed accogliere quanto dice, è un dono concesso dal Padre. “Tu hai parole di vita eterna” è la risposta conclusiva di Pietro che fa leva proprio sulla fede. Nella dinamica teologica ed umana del matrimonio cristiano, la reciproca sottomissione, accoglienza e donazione dei coniugi, deve fare riferimento al “grande mistero” ossia Cristo unito alla Chiesa. Ad esso bisogna guardare ed ispirarsi perché l’amore benedetto da Dio col sacramento, sia pienamente umano, totale, fedele e fecondo.

P. Angelo Sardone.