448. «Chi vuol gloriarsi si vanti di avere senno e di conoscere Me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia»

La semina del mattino
448. «Chi vuol gloriarsi si vanti di avere senno e di conoscere Me, perché io sono il Signore che agisce con misericordia» (Ger 9,23).

Il compito del profeta è quello di riportare fedelmente le Parole di Dio. Ciò non è mai facile, trattandosi a volte di parole dure, incomprensibili e talora irritanti per orecchie pudiche di ipocriti incalliti. La corruzione morale tante volte è parte integrante della predicazione che tende a ripristinare l’ordine, la verità, la vera saggezza che consiste nell’avere senno e nel conoscere il vero Dio il quale usa comunque misericordia verso tutti. L’intera esistenza umana e sacerdotale di S. Pio da Pietrelcina (1887-1968) è stata corredata da questi elementi praticati nell’esercizio di un apostolato duro, faticoso, con una clientela mondiale, nel farsi carico dei pesi altrui e nell’amministrare la misericordia attraverso il Sacramento del perdono. È un’autentica gloria dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Svolse la sua missione prevalentemente per oltre cinquant’anni a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, fino alla sua morte. Le stimmate ricevute dal Crocifisso il 1918, rimaste aperte e sanguinanti sino alla fine, testimoniano la partecipazione alle sofferenze di Cristo per il bene della Chiesa. La sua ardente carità si amplificò prima di tutto dietro le grate del confessionale dove ascoltava ed assolveva i peccatori in una estenuante continuità giornaliera. Ma anche nelle opere più vistose ed attuali della cura fisica degli ammalati nel corpo con la «Casa sollievo della sofferenza» e l’impressionante proliferazione dei «Gruppi di preghiera». È uno dei Santi più popolari che appartiene a tutto il mondo e continua a fare tanto chiasso anche dopo la morte. P. Angelo Sardone