La semina del mattino 470. «A chi lavora, il salario non viene calcolato come dono, ma come debito» (Rm 4,4). Gli antichi romani avevano coniato il termine salario, derivazione di “sale”, intendendolo come “razione di sale” o indennità concessa a funzionari statali per poter acquistare il sale o altri generi alimentari. Col tempo è diventata […]
_La semina del mattino_ *469. «Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia» (Rom 3, 23-24).* La situazione del peccato ha degradato completamente l’uomo ed ha distrutto in lui la gloria di Dio, ossia la partecipazione a quanto aveva ricevuto da Lui nella creazione a […]
La semina del mattino 468. «Chiunque tu sia, non hai alcun motivo di scusa perché, mentre giudichi l’altro, condanni te stesso; tu che giudichi, infatti, fai le medesime cose» (Rom 2,1). Il riferimento è esplicito per i Giudei, ma si può applicare a ciascun cristiano. Essi, infatti avendo ricevuto la Legge, sono portatori di maggiore […]
La semina del mattino 467. «Si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata» (Rom 1,21). Il primo capitolo della lettera ai Romani è una lettura quanto mai realista non solo della situazione del tempo di S. Paolo ma anche di quella attuale: gli uomini pur avendo avuto una […]
La semina del mattino 466. «Per mezzo di Lui abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli» (Rom 1,5). Nell’inverno del 57/58 da Corinto, in partenza per Gerusalemme, Paolo scrive agli abitanti di Roma. Qui era viva ed operante una comunità cristiana. Aveva avuto notizie di essa da Aquila e Priscilla. L’importanza di questa comunità è […]
_La semina del mattino_ *465. «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai, poi vieni! Seguimi!» (Mc 10,21).* I tre evangelisti sinottici riportano un incontro particolare che Gesù fece con un *giovane* (Mt), un *tale* (Mc), un *capo* (Lc), che gli rivolge la domanda seria e fondamentale per la sua esistenza: «_Cosa devo […]
_La semina del mattino_ *464. «Date mano alla falce, la messe è matura; pigiate, il torchio è pieno e i tini traboccano: grande è la loro malvagità!» (Gio 3,13).* Fa un certo effetto leggere parole di questa portata pronunziate direttamente dalla bocca di Dio con la mediazione dell’incauto profeta che si presta a farsi comunicatore […]
La semina del mattino 463. «Priva d’offerta e libagione è la casa del vostro Dio» (Gio 1,13). Del profeta Gioele, il cui nome significa Jahwé è Dio, non si ha alcun dato agiografico. Le supposizioni critiche pongono il suo servizio ministeriale intorno al V secolo a.C. Il primo capitolo del suo libro, presenta una liturgia […]
La semina del mattino 462. «Rallegrati, Maria, piena di grazia, il Signore è con te» (Lc 1,28). La liturgia odierna celebra la Beata Maria Vergine del Rosario, memoria legata alla vittoria dei cristiani sui Turchi nella celebre battaglia navale di Lepanto (1571) nel corso della quale si avvertì l’efficacia della preghiera del popolo di Dio […]
La semina del mattino 461. «Non dovrei avere pietà di Ninive, città nella quale vi sono più di centoventimila persone che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra?» (Gn 4,11). La missione profetica di Giona ha come obiettivo Ninive la grande città assira popolata da centoventimila persone, verso la quale il Signore […]