1420. «Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi»

La semina del mattino

1420. «Tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi» (At 2,4).

Già in tempi remoti era stata istituita per il popolo di Israele la festa della Pentecoste, il cinquantesimo giorno, delle sette settimane, che ricordava il dono della legge ricevuta da Mosé sul monte Sinai, il terzo mese dall’uscita dall’Egitto (Es 19,1). Era l’occasione per i Giudei di recarsi a Gerusalemme per rendere grazie a Jahwé di questo dono che li distingueva da tutti gli altri popoli. Cinquanta giorni dopo la risurrezione di Cristo e dieci dopo la sua Ascensione al cielo, come Gesù aveva loro preannunziato, mentre gli Apostoli con Maria erano riuniti nel Cenacolo di Gerusalemme, diventato dall’ultima cena il punto di incontro e di riferimento della Chiesa sgorgata dal suo sangue sulla croce, scese lo Spirito Santo. Erano le nove del mattino, l’ora terza, e si considerava la fine della giornata perché erano passate 12 ore dall’inizio della festa cominciata al calare del sole del giorno prima. La modalità di manifestazione era analoga a quella con la quale più volte nel Vecchio Testamento Dio si era rivelato agli uomini: fragore, vento ed in più, lingue di fuoco che si distribuirono sul capo di ciascuno. Gli effetti di questa discesa si rivelarono immediatamente quando, usciti fuori del cenacolo, davanti alla tanta gente che aveva sentito il fragore, sotto l’influsso dello Spirito cominciarono a parlare lingue diverse enumerando la gloria di Dio. I presenti in città, rilevati da S. Luca come appartenenti a ben 17 diverse provenienze, capivano nella loro lingua: era il fenomeno della glossolalia. Uno dei primi elementi visibili dello Spirito e della sua potenza è la forza aggregante nell’unità di ogni popolo, lingua e nazione, unita alla santificazione. Lo Spirito ricevuto nel giorno del Battesimo e, particolarmente nella Confermazione, guida l’esistenza del cristiano divenuto tempio dello Spirito, lo aiuta a prendere le decisioni importanti e a sostenere le prove della vita. Buona Pentecoste. P. Angelo Sardone