1443. «Quando Barnaba giunse ad Antiochia e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede»

La semina del mattino
1443. «Quando Barnaba giunse ad Antiochia e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore, da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede» (At 11,23).

L’odierna memoria liturgica di S. Barnaba, uno dei più autorevoli esponenti della prima comunità cristiana di Gerusalemme, che, pur non appartenendo al gruppo dei Dodici chiamati da Gesù, viene comunque detto apostolo, riporta ai primordi della diffusione del Cristianesimo ad opera degli Apostoli, di S. Paolo e dei loro collaboratori. Il Libro della Chiesa, gli «Atti degli Apostoli» documenta la sua identità e la sua azione apostolica. É Lui che accoglie Saulo convertito sulla via di Damasco e lo introduce nella comunità. Dal momento che occupa un posto di rilievo nella considerazione comune, «uomo virtuoso, pieno di Spirito Santo e di fede», è inviato nella città di Antiochia nella Siria, ad accertarsi delle numerose conversioni di cui si ha notizia e vi conduce Paolo. Stringe un rapporto intenso con l’Apostolo delle genti col quale viene scelto ed inviato a portare il Vangelo nelle città nelle quali ancora non era arrivato. In seguito alla controversia coi Giudei a proposito della circoncisione, partecipò con Paolo al Concilio di Gerusalemme. Entrato in contrasto con Paolo che non aveva voluto portare con sé Giovanni Marco dopo il primo viaggio missionario, si separò dall’Apostolo recandosi a Cipro. Sicuramente poi il contrasto rientrò. Del resto della sua vita non se ne sa nulla. Alcuni documenti riferiscono di un viaggio con Pietro a Roma e quindi a Milano ed infine la sua morte a Salamina, lapidato da Giudei siriani nell’anno 61. Non deve meravigliare che anche tra uomini di Dio, ieri come oggi, ci possano essere contrasti e controversie. È importante che poi rientrino, a seguito di valutazione di situazioni, persone e cose e siano frutto di una vera e propria conversione. P. Angelo Sardone