1628. «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole»

La semina del mattino
1628. «Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole» (Apc 12,1).

Il mese di dicembre, subito dopo la solennità dell’Immacolata Concezione di Maria, é caratterizzato da alcune memorie mariane. Dopo la Virgo Lauretana, la Chiesa celebra la memoria facoltativa di Nostra Signora di Guadalupe, patrona del continente americano. La vicenda è legata ad un indio atzeco convertito, Juan Diego, buono e gentile che si recava in città ad ascoltare le catechesi. Un giorno, fu attratto da una voce e salì verso il colle donde proveniva, la collina del Tepeyac. Lì gli apparve la Madonna vestita di sole che gli ingiunse di andare dal vescovo a chiedergli di costruire in quel luogo una chiesa. A seguito delle inevitabili difficoltà presentate dal vescovo, la Madonna incontrò nuovamente Juan Diego facendogli raccogliere ogni sorta di fiori da portare nel suo mantello al vescovo. Il giovane obbediente, esegui l’ordine della Vergine, si quindi recò dal vescovo, ignaro di quanto stava per accadergli. Quando aprì la tilma, cioè il mantello, per mostrare i fiori raccolti, sul mantello apparve una bellissima immagine della Madonna che volle essere chiamata ed invocata come Vergine di Guadalupe. L’immagine fu collocata nella cattedrale e poi nel grandioso tempio dove ancora oggi è riferimento devozionale per tante persone che da ogni parte del mondo si recano in pellegrinaggio. È proprio vero che i fenomeni straordinari spesso sono affidati o vedono coinvolte persone molto semplici cui è demandato solo il compito di riferire o di fare qualcosa. Al resto ci pensa il Signore, o come in questo caso, la Madonna stessa. Juan Diego è stato canonizzato il 2002. P. Angelo Sardone