24. «Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,16).

_La semina del mattino_
*24. «Dai loro frutti li riconoscerete» (Mt 7,16).*
Il frutto buono deriva da una pianta buona. Maria di Nazaret, preservata dal peccato originale fin dal concepimento, Madre di Gesù fatto uomo, è il frutto benedetto della santità dei suoi genitori *Anna e Gioacchino*. Di loro si parla negli scritti apocrifi, cioè non presenti nella Bibbia e non ritenuti ispirati, il _Protovangelo di Giacomo_ e il _Vangelo dello pseudo-Matteo_. *Anna*, dall’ebraico *_grazia e beneficienza_*, aveva sposato Gioacchino, uomo pio e ricco: ma non avevano figli e per l’età non c’era più speranza. L’anziano ricco pastore si ritirò in una sua terra di montagna e per quaranta giorni e quaranta notti supplicò il Signore con lacrime, preghiere e digiuni. Un angelo apparve ad Anna e le annunciò l’imminente concepimento di un figlio; lo stesso avvenne in sogno per Gioacchino. Ebbero la bimba che chiamarono Maria, “_prediletta del Signore_”. Secondo la tradizione insieme con Maria, abitavano a Gerusalemme. Grati a Dio del dono ricevuto, crebbero con amore Maria bambina nel rispetto della legge divina. A tre anni la condussero al Tempio di Gerusalemme per metterla a servizio del tempio, secondo la promessa fatta quando l’imploravano da Dio. Anna e Gioacchino che morirono anziani, sono la _florida radice dell’albero magnifico_ il cui frutto santo è Maria. S. Anna è invocata _protettrice_ delle madri e delle partorienti. _P. Angelo Sardone_