344. «Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione»

_La semina del mattino_

*344. «Questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione» (1Tes 4,3).*

Questo monito di S. Paolo si applica ben a ragione ai pastori del popolo di Dio, *i presbiteri, la cui santità è strumento e via per la santificazione del popolo di Dio.* Il compito di essere luce del mondo e sale della terra è proprio dei sacerdoti chiamati per loro stessa vocazione ad essere luce che rende chiara la strada e sale che dà sapore alla vita. Sono questi gli elementi che costituiscono in pieno la dimensione della santità. _*Il sacerdote è stato consacrato per lo specifico ministero della sua ed altrui santificazione.*_ Il Concilio Vaticano II ha ribadito che i sacerdoti sono obbligati specialmente a tendere alla perfezione, poiché essi che hanno ricevuto una nuova consacrazione a Dio, vengono elevati alla condizione di strumenti vivi di Cristo eterno sacerdote, per proseguire nel tempo la sua mirabile opera (PO, 12). Oggi è la *Solennità del S. Cuore di Gesù* e si celebra la *Giornata di preghiera per la santificazione dei presbiteri* voluta da S. Giovanni Paolo II. Una santità genuina genera ulteriore santità a tutti i livelli. _Un sacerdote santo rende santa un’intera nazione._ La sua personale santificazione gli permette di camminare con la gente, avere occhi per vedere le necessità dei fratelli, cuore per sentire le loro ansie e preoccupazioni, intelligenza per condividere i problemi di cui tanti di loro sono carichi, di essere fratello che cammina insieme portando i pesi altrui. La comunità cristiana attende e vuole vedere nel sacerdote *il rappresentante di Cristo, l’uomo dedito alla preghiera, il fratello disinteressato, l’animatore della preghiera e della liturgia, il pastore, l’amico vero, la guida alla santità.* La verità del suo essere viene dalla sua santità con l’esempio prima e poi con la parola. La nostra *Congregazione dei Rogazionisti dedicata da S. Annibale al Cuore SS.mo di Gesù* ed alla SS.ma Vergine Immacolata, oggi è in festa per il suo titolare. _P. Angelo Sardone_