451. «Quando lo Spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono»

_La semina del mattino_

*451. «Quando lo Spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono» (Nm 11,25).*

Lo Spirito santo opera efficacemente in coloro sui quali scende e li rende mezzi di evangelizzazione. L’esperienza biblica lo dimostra con abbondanza. La sua effusione _*trasforma menti e cuori rendendoli strumenti di salvezza e di guarigione spirituale e materiale*_. Oggi si ricordano due testimoni della fede molto popolari, i *Santi Medici Cosma e Damiano*. Secondo alcune tradizioni, fanno parte di un gruppo familiare di cinque fratelli e costituiscono da sempre un eccezionale riferimento spirituale per tanti cristiani. Erano “*anargiri*” cioè prestavano _gratuitamente_ i loro servizi professionali senza farsi ricompensare di oro o di argento. La loro vita e le loro gesta sono riferiti succintamente dalla Tradizione che li vuole _nativi nell’Arabia e martiri a Ciro nella Siria_ (III-IV sec.), ed attesta come sin dai primi secoli della Chiesa il loro culto fosse praticato e molto sentito. Lo conferma anche l’inserimento dei loro nomi nel _Canone romano e l’omonima basilica eretta in Roma_ in loro onore. Vi è un forte legame tra la festa di questi Santi e il mistero di Cristo: essi mettono in evidenza la realizzazione concreta del disegno di salvezza, proclamando «*le meraviglie di Cristo*» anche attraverso la loro intercessione per la guarigione dell’anima e del corpo. Per la pietà popolare, i tantissimi fedeli che a loro si rivolgono con fede e la stessa Liturgia, il giorno della loro festa ha una grande importanza. *Auguri* a tutti coloro che portano i loro nomi, perché possano ricalcare nella vita i loro esempi e la loro eccellente testimonianza cristiana. _P. Angelo Sardone_