49. «Santificherò il mio Nome grande» (Ez 36,23)

_La semina del mattino_
*49. «Santificherò il mio Nome grande» (Ez 36,23).*
Il nostro Dio è tre volte santo. Il suo nome è glorioso per sempre! Santità e gloria sono propri dell’essere e dell’agire di Dio. L’uomo è chiamato a percorrere con Lui un itinerario di santità: «*siate santi perchè io il vostro Dio sono santo!*» nella ordinarietà della sua vita terrena. La santità è dono di Dio: Egli la mostra nell’uomo davanti alle nazioni straniere, quando lo conduce sul suolo santo, _lo asperge con l’acqua pura e lo purifica_, quando gli mette nel petto un cuore nuovo ed uno spirito nuovo, sostituendo il cuore di pietra con uno di carne. _*Essere santi significa vivere secondo le leggi e le norme di Dio*_, abitare nella sua terra, essere suo popolo. Il percorso di santificazione comincia nel *Battesimo* insieme con l’itinerario spirituale: Dio santifica il suo nome grande in noi, rende cioè staccati da ciò che è disordine, egoismo, corruzione, vanità, per poter tradurre ogni cosa in amore, la forza vera della vita. «_*Se amiamo con tutto noi stessi non c’è nulla da aggiungere!*_», diceva *S. Bernardo, abate di Chiaravalle* (1090-1153), di cui fa memoria la Liturgia odierna, uno degli esponenti più grandi del monachesimo di tutti i tempi, _*maestro, guida spirituale ed educatore di intere generazioni di cristiani e di Santi*_. Attivo e dinamico con la parola, gli scritti, i viaggi, ha concentrato nell’amore la sua ragione di vita, esprimendo così il sentimento con cui l’uomo si apre al Creatore ed al prossimo. La Chiesa beneficia della sua *grande eredità*, compreso lo straordinario amore a Maria della quale «_*non si dice mai abbastanza*_». _P. Angelo Sardone_