50. «Farò entrare in voi il mio Spirito e rivivrete

_La semina del mattino_
*50. «Farò entrare in voi il mio Spirito e rivivrete» (Ez 37,5).*
La natura e l’essenza dello Spirito è soffio (_ruah_), energia, dinamica. Non si tratta semplicemente di un concetto, ma di una realtà, ancor meglio, di una Persona, la _*terza della santissima Trinità*_. Gesù afferma con vigore: «_È lo Spirito che dà vita, la carne non giova a nulla!_». *Ezechiele*, considerato il profeta dello Spirito Santo per passi significativi del suo libro nei quali presenta l’efficacia della sua azione, è coinvolto dal Signore in una impressionante simbologia, la *valle delle ossa aride*, degna di un film horror. Col potere che gli viene da Dio, con un primo intervento _*profetizza*_ su di esse ed avviene un grandioso miracolo: si sentono rumori, cresce un movimento tra le ossa che si ricongiungono perfettamente secondo la loro identità e funzione, si rivestono di nervi, cresce la carne e si ricoprono di pelle. Con un secondo intervento, invoca lo Spirito e quegli esseri umani, *prendono vita e si alzano*. E’ un numero sterminato che rappresenta la Casa di Israele. L’azione dello Spirito continua nella Chiesa ed è mediato da chi, stando alla _guida della navicella di Pietro_, ha ricevuto da Gesù il potere di legare e sciogliere. *S. Pio X* (1835-1914), di memoria liturgica odierna, è un papa, _figlio di contadini_, che ha caratterizzato la sua epoca e la Storia della Chiesa con la testimonianza di vita e poderosi interventi magisteriali contro il dilagare del *Modernismo*, promuovendo la *Prima Comunione* ai bambini, promulgando il *Catechismo della Dottrina Cristiana*. La santità della sua vita è il frutto primo e più vero dello Spirito. _P. Angelo Sardone_