_La semina del mattino_
*79. «Andiamo figli miei, fatelo conoscere a tutto il mio popolo!».* Così la Vergine Maria, il 19 settembre 1846, concluse il suo dialogo e l’apparizione sui monti de *La Salette*, in Francia, a *Melania Calvat* e *Massimino Giraud*. Oggi celebriamo la memoria liturgica facoltativa della Madonna col titolo di “_Riconciliatrice dei peccatori_”. La celebre apparizione, prima ancora di Lourdes, richiama l’incisivo messaggio di *conversione* affidato a due pastorelli di 15 e 11 anni. Incuriositi ed attratti da una luce intensa, si erano avvicinati ad un insolito globo sfolgorante ed avevano scorto una _*donna immersa nella luce*_, riversa su sé stessa e *piangente*. Le sue abbondanti lagrime cadevano a terra. Poi si mise in piedi. Era vestita come una contadina, con scialle e grembiule. Una corona di rose le scendeva dal collo, insieme con due catene, una delle quali col _*crocifisso, ai cui lati c’erano la tenaglia ed il martello*_. La bella Signora li invitò a non avere paura e ad avvicinarsi, e, prima in francese, poi nel loro dialetto, parlò dei peccati degli uomini, incaricandoli di divulgare il suo messaggio, che richiamava gli uomini alla *conversione onde sfuggire ai castighi della giustizia divina*. A ciascuno di essi, separatamente, comunicò un segreto. Poi si librò sull’erba e sparì in una scia di luce, seguita dagli sguardi incantati dei due pastorelli. La loro vita cambiò da quel giorno, carica di ingenuità, contraddizioni, esaltazioni, vessazioni e travagli fino alla morte. Il messaggio della Salette ribadisce *l’importanza del giorno del riposo settimanale* (la domenica) per dedicarsi a Dio e la *riprovazione della bestemmia del Nome di Gesù*, cose che «_appesantiscono tanto il braccio di Gesù_». Antidoti efficaci sono la penitenza e la preghiera. _P. Angelo Sardone_