Solennità di S. Giuseppe. La sua identità di uomo giusto ed obbediente alla voce del Signore, ed il suo ruolo di custode premuroso, sposo castissimo della Vergine Maria e padre putativo di Gesù, lo configurano come “aggiunto”, l’ultimo dei patriarchi che assicura giuridicamente la discendenza davidica al Figlio di Dio. Egli “credette, saldo nella speranza contro ogni speranza” accogliendo il mistero della maternità divina della sua sposa ed il frutto dello Spirito, il Bambino cui darà il nome di Gesù, salvatore del popolo dai peccati. Dichiarato Patrono della Chiesa universale, venerato da S. Annibale come maestro e guida nella vita interiore, invocato contro le seduzioni della carne, rimane l’uomo del silenzio, dell’abbandono alla volontà di Dio, lavoratore che procura il nutrimento alla sua famiglia. A lui si ispirano i papà, chiamati per vocazione alla cura della propria casa e famiglia, con l’impegno del lavoro e dell’assistenza dei figli. Possano trovare in Lui il modello di vigilanza e provvidenza. Auguri ai Giuseppe, Giuseppina, Pina. Giusy. P. Angelo Sardone