XXI domenica T.O. Il Signore raduna genti e lingue diverse per mostrare loro la gloria da annunciare ovunque a chi non conosce Dio e non ha mai udito parlare di Lui. Essi saranno offerta a Dio nel Tempio di Gerusalemme e tra loro saranno scelti sacerdoti e leviti. Il problema della salvezza non è un interrogativo o una curiosità ma un impegno personale di entrare nel Regno per la porta stretta, cosa che non sempre riesce. Quando essa viene chiusa chi non è entrato rimane fuori. Le rivendicazioni di atteggiamenti di familiarità ed intimità col Signore non hanno esito: Dio non ci riconosce e ci scaccia via. Si siederanno a mensa persone provenienti da ogni parte del mondo e si capovolgeranno le categorie: gli ultimi diverranno primi e i primi saranno ultimi. Dio corregge chi ama e percuote chi riconosce come figlio. Se la correzione all’inizio è motivo di sofferenza e di tristezza, arreca poi pace e giustizia. Le mani inerte e le ginocchia fiacche si rinfrancano e così si cammina dritto. P. Angelo Sardone.