XXVII domenica T.O. Chi non ha l’animo retto soccombe dinanzi alla violenza, all’iniquità, alla rapina. Il Signore che sembra estraneo e lontano da queste realtà, attesta il suo intervento con un termine ed una scadenza certa. Per la sua fede il giusto vivrà. La fede e l’amore sono beni preziosi ricevuti da Dio con uno spirito di forza e di prudenza: inducono alla testimonianza ed anche alla sofferenza per il Vangelo. Passano attraverso l’ascolto dei sani insegnamenti. La fede anche piccola, cresce e matura. Ne basta poca, minuscola quanto un granello di senape per comandare ad un gelso di sradicarsi e trapiantarsi nel mare e ciò avverrà. Nella dinamica della subordinazione siamo chiamati ad obbedire al Signore ed a fare quanto ci viene richiesto, con la consapevolezza di rimanere sempre e comunque servi inutili. P. Angelo Sardone