XXIX domenica T.O. La vittoria di Giosuè sugli Amaleciti è favorita e procurata dalla preghiera continua di Mosè sulla cima del colle. Egli è seduto su una pietra e le sue mani levate al cielo e ferme fino al tramonto, sono sostenute da Aronne e Cur. Gesù insegna la necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai, con la parabola del giudice disonesto che pur di sbarazzarsi della vedova insistente le fa giustizia. La stessa cosa farà Dio prontamente senza fare aspettare a lungo, chi gli si rivolge con la preghiera. L’apostolo Paolo conferma che l’uomo di Dio deve essere completo e ben preparato per ogni opera buona e lo sarà se rimane fermo in ciò che ha imparato e crede fermamente. La Sacra Scrittura, ispirata da Dio, è utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia. Va annunciata con insistenza in ogni momento con ammonizioni, rimproveri ed esortazioni ma sempre con magnanimità e sotto forma di insegnamento. P. Angelo Sardone