_15ª domenica T.O._ Pioggia e neve irrigano la terra e la fecondano perchè accolga il seme che produce il pane: è il mistero della natura, del volere di Dio e della sua Provvidenza. Le parabole sono mediazione culturale di cui si serve Gesù per comunicare i misteri del Regno alla gente semplice. Una delle più famose è quella del *seminatore*. I luoghi che accolgono il seme gettato: la strada, il terreno sassoso, i rovi e la terra buona, sono esemplificazioni delle particolari identità e condizioni della vita umana dinanzi alla ricchezza del dono e alle difficoltà di accoglierlo. Gli uccelli che lo mangiano (_il Maligno_), il sole che lo brucia (_l’incostanza e la persecuzione_), i rovi che lo soffocano (_le preoccupazioni e la ricchezza_), *il terreno buono che da frutto*, sono le situazioni di vita dell’uomo che accoglie o meno la Parola di Dio. Le sofferenze presenti non si paragonano alla gloria futura e la stessa creazione, sottoposta alla caducità, sarà liberata dalla schiavitù della corruzione. Noi possediamo le primizie dello Spirito. _P. Angelo Sardone_