18ª domenica T.O. Dio ha stabilito un’alleanza eterna. Invita gli assetati ad andare all’acqua, a comprare senza denaro, a mangiare cose buone, a gustare cibi succulenti e vivere. Gesù è seguito da una grande folla che però non ha cibo nè può procurarselo. Mosso dalla compassione, guarisce i malati e agli Apostoli che lo invitano a congedare la folla, ingiunge di dare loro da mangiare. Ci sono solo cinque pani e due pesci: saranno sufficienti. Con un gesto che ripeterà nel Cenacolo allora Egli alza gli occhi al cielo, benedice i pani, li spezza, li dà ai discepoli perché li consegnino alla folla. Sono tanti, cinquemila, senza contare donne e bambini: tutti mangiano a sazietà e si raccolgono finanche dodici ceste di avanzi. Questo prodigio si ripeterà nell’Eucaristia. L’amore di Dio è in Cristo Gesù ed è travolgente. Nessun pericolo visibile o invisibile (tribolazione, angoscia, fame, nudità, pericolo, guerra, creature, potenze celesti, tempo presente e futuro) potrà mai separare il credente da Lui. Si vince con l’amore e per l’amore. P. Angelo Sardone