_La semina del mattino_
*101. «Dio ama chi dona con gioia!» (2Cor 9,7)*
La gioia è una delle prime emozioni che si esprimono sin da bambini e si configura in un sentimento di soddisfazione dell’animo. La si prova quando si raggiunge uno scopo o si realizza un desiderio. Il cristiano «_trova la sua gioia nella legge del Signore_» (Sal 1,2). Come ogni sentimento, può essere precaria e transitoria. Influisce sulla salute mentale e globale della persona. «_La gioia del cuore è la vita dell’uomo_» (Sir 30,22), afferma la saggezza biblica. La gioia che si esprime col sorriso, promuove un _*clima positivo di relazioni*_ e rende in grado di affrontare anche i momenti più difficili. Nella dimensione della fede, «_il cristiano è uomo e donna di gioia_» (Papa Francesco). La cosiddetta psicoterapia del benessere sostiene che la gioia permette di *condividere tristezza e felicità*, di farsi carico dei problemi degli altri, è espressa _*naturalmente e si sprigiona nel cuore di chi riceve un dono*_. E’ nella natura stessa del dono, dare gioia! Lo conferma una delle espressioni di Gesù non riportate nei Vangeli ma riferita da S. Paolo: «:_*Vi è più gioia nel dare che nel ricevere!*_» (At 20,35). Il contesto di questa singolare affermazione è la promozione di una colletta a favore dei poveri di Gerusalemme, caldeggiata dall’Apostolo nelle comunità da lui evangelizzate. La pratica della nuova vita in Cristo, si esprime infatti in termini di *condivisione* non a parole ma con *fatti e verità* soprattutto dinanzi a situazioni difficili ed esigenze precarie. La storia si ripete anche oggi e testimonia che non solo nel dare si riceve, ma anche che *una gioia condivisa si moltiplica*. _P. Angelo Sardone_