2ª domenica di Avvento

*2ª domenica di Avvento.* Dio consola il popolo e parla al suo cuore assicurando che la colpa è scontata. La parola profetica preannunzia il precursore del Messia come colui che nel deserto grida senza temere, invitando a preparare la strada, ad innalzare le valli, ad appianare i colli perché Dio viene con potenza e porta con sé il premio. Giovanni nel deserto battezza con un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Tutti accorrono confessando i propri peccati. È un messaggero, un testimone coerente, un austero banditore con un linguaggio diretto. Veste un abito con peli di cammello, si ciba da povero e confessa la sua indegnità dinanzi a Colui che sta per venire. Il Signore, magnanimo, interessato alle sue creature, non tarda a compiere il suo progetto di amore e di salvezza. Si attende il giorno della sua furtiva venuta con la santità della condotta ed un atteggiamento di preghiera, vivendo in pace, senza colpa e senza macchia. _P. Angelo Sardone_