2ª Domenica del Tempo ordinario

*2ª Domenica del Tempo ordinario.*

Per tre volte, nel cuore della notte, il Signore chiama Samuèle che è a suo servizio nel tempio. Il ragazzo corre dal maestro Eli credendo che sia lui a chiamarlo. Dopo opportuno discernimento il sacerdote comprende che è il Signore che lo chiama e lo invita a dare la disponibilità di ascolto pieno. La chiamata dei primi discepoli è mediata dalla presenza e dalla testimonianza di Giovanni Battista che lo indica come «l’agnello di Dio!». Giovanni ed Andrea seguono Gesù per vedere dove abita e rimangono con Lui. Anche Simone, allertato da suo fratello Andrea, viene da lui condotto a Gesù. Il Messia lo accoglie e gli cambia immediatamente il nome: da allora in poi sarà Cefa, cioè Pietro. Unirsi a Gesù Cristo significa formare con Lui un solo spirito, diventare membra vivo del suo corpo, votato alla purità. La glorificazione di Dio avviene anche attraverso il corpo. _P. Angelo Sardone_