4ª domenica di Quaresima, “laetare”.

*4ª domenica di Quaresima, “laetare”.*

L’imitazione degli abomini di altri popoli, porta Israele alla contaminazione ed all’infedeltà. L’ammonizione dei profeti non sempre sortisce il suo effetto. Il castigo si abbatte inesorabile con l’incendio di Gerusalemme, la devastazione del tempio e la deportazione a Babilonia. Il re pagano, Ciro, riceve da Dio il compito di ricostruirlo. Vero tempio è il corpo di Gesù innalzato sul legno della croce, come il serpente innalzato da Mosè nel deserto. L’amore di Dio recupera ogni cosa dalla perdita e dallo sfacelo, attraverso la bontà e la salvezza portata da Cristo con la sua morte e risurrezione. La fede autentica è dono di Dio, una straordinaria ricchezza della sua grazia; siamo stati creati per le opere buone e per camminare in esse. _P. Angelo Sardone_