2ª domenica Avvento.
Lutto ed afflizione cedono il posto a splendore e gloria. Gerusalemme guarda ad Oriente: tornano i suoi figli con la misericordia e la giustizia ricondotti da Dio che ha spianato le valli. La Parola di Dio prende possesso di Giovanni che nel deserto predica la conversione e battezza per il perdono dei peccati. In lui si esplicita la profezia di Isaia perché si prepari una via dritta ed appianata al Signore ed ognuno veda la salvezza di Dio. Cristo che ha cominciato l’opera della salvezza la porta fino al pieno compimento del suo giorno. La carità deve arricchirsi in conoscenza e discernimento per distinguere il meglio e mantenersi integri ed irreprensibili per l’incontro con Lui che ci ottiene i frutti della giustizia. P. Angelo Sardone