Solennità dell’Immacolata Concezione.
Nel paradiso terrestre si consuma la tragedia umana: voltate le spalle a Dio i primogenitori meritano la cacciata e la perdita dei doni preternaturali. Ma il Signore promette solennemente una donna, Maria, la novella Eva e la sua stirpe, Gesù, il Salvatore, che avrà il potere di schiacciare il capo al serpente tentatore. Lei, benedetta nei secoli, è santa ed immacolata e ci ha gratificato nel suo Figlio Gesù: in Lui siamo diventati predestinati e coeredi del Regno. La Vergine del «Sì», rallegrata dal saluto dell’Angelo che la proclama «piena di grazia», accoglie il disegno del Padre e, per opera dello Spirito Santo, diviene Madre del Figlio dell’Altissimo, il cui regno non avrà mai fine. La definizione dogmatica del beato Pio IX, sancisce il privilegio straordinario da Lei ricevuto: la concezione senza macchia alcuna di peccato. Buona solennità. P. Angelo Sardone