Sintesi liturgica
Pentecoste.
Nel cinquantesimo giorno di Pasqua, con una straordinaria teofania lo Spirito Santo irrompe nel Cenacolo di Gerusalemme e sotto forma di lingue di fuoco si posa su Maria e gli Apostoli. Essi annunciano le grandi opere di Dio e parlano in altre lingue: tutti, Giudei e forestieri li capiscono. Si concretizza quanto promesso da Gesù, la discesa del Paraclito, il consolatore, l’avvocato inviato dal Padre che rimane sempre, insegna ogni cosa e ricorda quanto Lui ha detto. Lo Spirito di Dio che ha risuscitato Cristo dai morti ed abita in chi lo segue e gli appartiene, lo rende figlio adottivo erede di Dio, coerede di Cristo. Da Lui e dai suoi desideri, viene la vita. Lo Spirito guida la Chiesa, guida, consola ed ammaestra i figli di Dio che senza paura lo invocano chiamandolo col dolce nome di «Abbà», cioè Padre. P. Angelo Sardone