Sintesi liturgica
XVª Domenica del Tempo ordinario.
L’obbedienza a Dio si concretizza nella osservanza dei suoi comandi e decreti e con la conversione. I comandi del Signore non sono irraggiungibili ed ineseguibili perché sono vicini, nella bocca e nel cuore. Sono pienamente rivelati in Cristo, immagine del Padre e con-creatore, principio di ogni cosa e finalizzazione di tutto, depositario in pienezza della gloria di Dio, pacificatore mediante il suo sangue. La vita eterna si eredita con l’esercizio dell’amore altrettanto totalitario per Dio col cuore, l’anima, la forza, la mente, la vita ed il conseguente amore per il prossimo. La parabola del buon samaritano esemplifica con termini realistici e pratici questo grande concetto, soprattutto l’amore verso il prossimo. La tragica situazione del malcapitato sembra non interessi il sacerdote ed il levita del tempio, ma solo il Samaritano, uno straniero, inviso dai Giudei ed unico a fermarsi, soccorrere, prendersi cura. Egli è modello per chi, in maniera concreta, voglia professare con la vita i termini della fede in cui crede. P. Angelo Sardone