Sintesi liturgica. Prima Domenica di Avvento. Il tempio del Signore, saldo sui monti, è il luogo d’incontro delle genti. Da esso esce la Legge e la Parola di Dio. Un tempo di grazia e di pace si profila con la venuta del Signore, giudice delle genti: le spade diventano aratri, le lance si tramutano in falci. Il suo avvento travolge tutto e tutti ed impone un discriminante di scelta che Egli fa di alcuni a vantaggio di altri. La storia antica insegna. L’atteggiamento prudente ed efficace suggerito dal Maestro è la veglia, l’attenzione operosa e la disponibilità ad accogliere il Signore in qualunque momento Egli giunga. Svegliarsi, gettare le opere del peccato ed indossare come abiti le armi della luce, comportarsi onestamente: sono questi i nuovi criteri di vita cristiana da realizzare con costanza e perseveranza per andare incontro al Signore che viene. P. Angelo Sardone