Sintesi liturgica. IIIª domenica del Tempo ordinario.
Nel Signore si incontrano passato e futuro, umiliazione e gloria. Chi cammina nelle tenebre vede una grande luce e gode della gioia e della letizia. Il giogo opprimente, sbarra e bastone, sono spezzati. Tutto questo si è compiuto in Gesù. La sua predicazione iniziale ha due punti nevralgici: l’invito alla conversione e la chiamata dei primi apostoli, due coppie di fratelli: Simone ed Andrea, Giacomo e Giovanni. Il loro mestiere di pescatori di pesci sarà tramutata in quello di pescatori di uomini. Con Gesù intraprendono il percorso evangelizzazione a cominciare dalla Galilea. L’unanimità nel parlare evita la divisione e favorisce l’unità di pensiero e di sentire. Gesù Cristo, il crocifisso, non è diviso, appartiene a tutti: in Lui siamo battezzati ed inviati, non con la sapienza di parola, ma con l’efficacia della sua morte. P. Angelo Sardone