Sintesi liturgica.
Corpus Domini. L’umiliazione, la fame, il nutrimento di manna nel deserto dell’Esodo, insegnano che l’uomo vive di quanto esce dalla bocca di Dio: occorre ricordarlo e mai dimenticarlo! Il «discorso del pane» pronunziato da Gesù nella sinagoga di Cafarnao evidenzia la novità del cibo da Lui dato: pane vivo, vero, pane che discende dal cielo, carne per la vita del mondo; cioè la sua stessa persona! Mangiare il suo corpo e bere il suo sangue assicura la vita, la risurrezione e la salvezza eterna. Nutrirsi di Lui comporta necessariamente il vivere per Lui. Il calice del vino ed il pane spezzato nella celebrazione eucaristica sono comunione col sangue e col corpo di Cristo. La partecipazione all’unico pane garantisce la vera unità pur nella molteplicità. La solennità del santissimo Corpo e Sangue di Cristo, conferma e celebra la grandezza del mistero eucaristico, «sacramento di amore, segno di unità, vincolo di carità» (S. Agostino). P. Angelo Sardone