Sintesi liturgica.
Assunzione della Beata Vergine Maria.
Davide fa collocare dai Leviti l’Arca di Dio nella dimora a Gerusalemme. Segue l‘offerta di olocausti e sacrifici. Dio vince la morte e la inghiotte. Maria è il grembo beato che ha portato Cristo e lo ha allattato. Il compendio liturgico della vigilia si arricchisce col tratto apocalittico del grandioso segno apparso in cielo: la donna incinta vestita di sole con la luna sotto i piedi ed il capo circondato da dodici stelle che si contrappone all’enorme e spaventoso drago rosso che tenta di divorare il bambino appena nato. La salvezza, la forza e la potenza di Cristo hanno il loro sopravvento. Egli continua a manifestare la sua supremazia sul peccato e sulla morte ponendo i nemici sotto i suoi piedi. Maria, la fanciulla di Nazaret, appena visitata dall’angelo Gabriele, si leva dalla sua condizione di privilegiata ed eletta ed in fretta si reca ad Ain Karin da sua cugina Elisabetta prossima al parto. L’incontro con l’anziana parente fa scaturire dal suo cuore e dalle sue labbra il Magnificat, la sintesi mirabile di bellezza, libertà, grandezza e meraviglie che si possono cantare in onore del Signore, il Salvatore che abbassa i superbi ed innalza gli umili. P. Angelo Sardone