Sintesi liturgica.
XXXIVª domenica del Tempo ordinario. Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’universo.
Il Signore è il pastore che cerca le sue pecore, le passa in rassegna, le raduna dai luoghi di dispersione, le conduce al pascolo e le fa riposare. I suoi atteggiamenti sono densi di tenera attenzione e di divina misericordia. Il giudizio universale descritto nel racconto parabolico di Gesù, presenta il Figlio dell’uomo che a mo’ di un pastore, separa in luoghi distinti le pecore dalle capre. Sono benedetti i giusti, collocati alla sua destra: a loro è riservato il Regno per aver compiuto fedelmente le opere di misericordia. Sono maledetti e destinati al fuoco ed al supplizio eterno gli altri che non hanno compiuto tali opere. Il merito ed il demerito sono combinati in base al riconoscimento o meno della Sua persona in quella degli affamati, assetati, ignudi, forestieri, ammalati, carcerati. In Adamo si muore, in Cristo si riceve la vita, ognuno al suo posto. Alla fine Cristo consegnerà il Regno a Dio Padre, dopo avere annullato i Principati, le Potenze, la Forza e la stessa morte, prima di sottomettersi Egli stesso al Padre che sarà tutto in tutti. P. Angelo Sardone