Sintesi liturgica. Solennità dell’Immacolata Concezione.
Nel Paradiso terrestre tra Adamo ed Eva rimbalzano accuse vicendevoli per la disobbedienza a Dio, ingannati dal serpente che li ha indotti a mangiare il frutto dell’albero. Alla maledizione diretta al serpente, fa seguito il primo annunzio del Vangelo: una donna, nuova Eva, madre di tutti i viventi, gli sarà nemica e la sua stirpe, Gesù, gli schiaccerà il capo. Maria di Nazaret visitata dall’angelo Gabriele e salutata con straordinarie parole di encomio, dopo aver espresso la sua difficoltà, accoglie il progetto di Dio: coperta dalla nube fecondatrice dello Spirito, sarà la madre di Gesù, il Figlio dell’Altissimo. La serva del Signore, strumento della Parola, genererà nella carne la stessa Parola. Si leva un inno di benedizione al Padre dei cieli che ci ha scelto prima della creazione e rende santi ed immacolati, quali figli adottivi per mezzo di Gesù Cristo, per essere eredi e predestinati a lode della sua gloria. P. Angelo Sardone