Sintesi liturgica. IVª domenica di Quaresima
Alla moltiplicazione delle infedeltà da parte di tutti, corrisponde l’incessante e premuroso invio dei suoi messaggeri e profeti, da parte di Dio. Il rifiuto ostinato provoca la catastrofe: uccisioni, incendio del tempio e deportazione a Babilonia. Il tempo della desolazione viene infranto da Ciro, re di Persia e dal suo proposito di ricostruzione del tempio. Gesù, Figlio unigenito del Padre, luce nel mondo, venuto per salvare, sarà innalzato sulla croce per dare la vita eterna, perchè nulla vada perduto. La vita nuova in Cristo è frutto dell’amore di Dio, della grazia straordinariamente ricca e della fede, dono esclusivo di Dio. Essa orienta alle opere buone preparate da Dio, nelle quali, senza alcun vanto, si deve camminare, mettendo da parte tenebre ed opere malvagie. P. Angelo Sardone