Sintesi liturgica.
Ascensione del Signore
Il «Libro della Chiesa», gli Atti degli Apostoli, si apre con la narrazione sintetica degli avvenimenti post-pasquali e fa seguito al «primo racconto», come l’evangelista Luca definisce il suo Vangelo. Gesù, mentre era a tavola con gli Undici Apostoli ingiunge loro di non allontanarsi da Gerusalemme, conferisce un preciso mandato missionario e li esorta ad attendere il battesimo nello Spirito, la discesa dello Spirito Santo di lì a poco nella Pentecoste. Ciò darà loro la forza di testimoniarlo ed annunziarlo sino ai confini della terra. L’efficacia della predicazione sarà garantita da segni strepitosi: vittoria sui demoni, lingue nuove parlate, guarigioni dei malati. Subito dopo viene elevato in alto per sedere alla destra del Padre, essere pienezza di tutte le cose e sparisce ai loro occhi. Due uomini in bianche vesti confermano il mistero dell’Ascensione: Gesù è salito al cielo per ritornare glorioso alla fine dei tempi. Ai cristiani rimane la Grazia secondo la misura del dono di Cristo, la chiamata per ciascuno ad essere apostolo, profeta, evangelista, pastore e maestro, onde edificare il corpo di Cristo, cioè la Chiesa e giungere all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio. P. Angelo Sardone