Sintesi liturgica.
Solennità di tutti i Santi.
Con un’unica celebrazione la Chiesa ricorda oggi tutti i Santi, coloro che hanno vissuto l’universale vocazione imitando Gesù, nel compimento della volontà del Padre, per mezzo dello Spirito Santo. Nella visione apocalittica i Santi sono la moltitudine immensa di uomini e donne appartenenti ad ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Sono avvolti in bianche vesti, hanno la fronte segnata dal sigillo ed hanno in mano rami di palma. Adorano Dio e proclamano in cadenza settenaria «lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza a Dio nei secoli dei secoli». In chiave evangelica sono coloro che hanno realizzato in pieno le beatitudini: praticato la povertà, vissuti col pianto, miti ed affamati di giustizia, misericordiosi, puri di cuore, operatori di pace, perseguitati per la giustizia, insultati e derisi a causa di Gesù Cristo, sconosciuti al mondo. Sono nostri fratelli e sorelle maggiori che abitano nella Gerusalemme celeste: qui vedono il Signore che a loro si manifesta così come Egli è. Oltre quelli dichiarati tali dalla Chiesa, beati e santi sono «quelli della porta accanto», padri, madri, fratelli, sorelle, che invitano a percorrere la loro stessa strada e ad entrare nei cieli attraverso la porta stretta della fedeltà, della coerenza, della vera carità. Auguri di santità a tutti. P. Angelo Sardone