Sintesi liturgica. IIIª domenica del Tempo ordinario. Nel Signore si incontrano passato e futuro, umiliazione e gloria. Chi cammina nelle tenebre vede una grande luce e gode della gioia e della letizia. Il giogo opprimente, sbarra e bastone, sono spezzati. Tutto questo si è compiuto in Gesù. La sua predicazione iniziale ha due punti nevralgici: […]
La semina del mattino 934. «Egli entrò una volta per sempre nel santuario in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna» (Eb 9,12). Il sacrificio dell’Antica legge prevedeva un cerimoniale particolare, luoghi e persone stabilite per la sua realizzazione. Il santuario sta per tabernacolo, il cosiddetto «Santo». Oltre questo vi era poi il […]
La semina del mattino 933. «Gesù ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse» (Eb 8,6). Seguitando con l’uso di citazioni efficaci del Vecchio Testamento, a suffragio della sua tesi, il grande sacerdote di Gerusalemme, discepolo degli Apostoli, definisce «eccellente» il ministero […]
La semina del mattino 932. «Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli» (Eb 7,26). Al contrario del sacerdozio davidico che presentava incompletezze proprio perché soggetto alla legge ed era umano e temporaneo, il sacerdozio di Cristo si identifica con la stessa persona […]
La semina del mattino 930. «Ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza» (Gen 22,17). Con puntuali richiami al Vecchio Testamento, l’autore della lettera agli Ebrei, delinea sempre più in profondità l’identità di Cristo sacerdote che, come Abramo, cui è riferito il passo, non solo è stato benedetto da Dio, ma […]
La semina del mattino 929. «Tu sei sacerdote per sempre, secondo l’ordine di Melchìsedek» (Sal 109,4). Il capitolo 5 della Lettera agli Ebrei contiene un testo classico sul sacerdozio di Cristo, che per analogia si applica al sacerdozio ministeriale. L’ossatura della lettera, di carattere propriamente sacerdotale, giunge così alla definizione precisa della identità del Messia […]
La semina del mattino 928. «Io ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza fino all’estremità della terra» (Is 49,6). Con largo anticipo la liturgia proclama oggi l’inizio del secondo Canto del Servo di Jahwé, specificando il suo ruolo di luce delle nazioni. La solennità del Natale del Signore aveva presentato il Messia […]
Sintesi liturgica. IIª domenica del Tempo ordinario. Il Signore ha costituto Israele suo servo, plasmandolo sin dal grembo materno, lo ha dotato di forza e lo ha reso luce delle nazioni. Nel segno profetico di Israele è preconizzato Gesù, l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo! Su di Lui è sceso lo Spirito […]
La semina del mattino 927. «Non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia prendere parte alle nostre debolezze» (Eb 4,15). La presentazione sistematica di Cristo sommo ed eterno sacerdote continua con l’evidenziazione di aspetti particolari legati al suo ministero di intercessore presso Dio e di vicinanza all’uomo tribolato dalla malattia del corpo e dello spirito. […]
La semina del mattino 926. «Noi, che abbiamo creduto, entriamo in quel riposo» (Eb 4,3). Nella accorata esortazione alla fedeltà a Cristo, viene sottolineata la bontà del riposo, una realtà che già il Salmo 95 aveva identificato come la Terra Promessa data al popolo di Israele. Essa è segno della realtà escatologica, cioè degli ultimi […]