1’ giugno, festa di S. Annibale M. Di Francia, “autentico anticipatore e zelante maestro della moderna pastorale vocazionale” (S. Giovanni Paolo II), padre degli orfani e dei poveri. L’amore per Dio ed il Prossimo è la sintesi della sua vita e della sua missione carismatica con la “fantasia della carità”. L’intuito della necessità della preghiera per le vocazioni, colto 150 anni fa, esplicitato poi dalla pagina evangelica del Rogate e dal suo ingresso nel Quartiere Avignone di Messina, luogo di povertà e di perversione, lo ha portato nel cuore della Chiesa per additare e realizzare la “missione più alta è più bella di meritare e preparare le vocazioni per il regno” (Paolo VI). La protezione degli Angeli e dei Santi, in particolare S. Antonio di Padova col “pane dei poveri”, gli fu sostegno nelle avversità e provvidenza nel bisogno. I suoi figli, le sue figlie e tanti laici sparsi nel mondo, attualizzano nella Chiesa da “buoni operai” il divino comando della preghiera per le vocazioni e la sua propagazione, il servizio ai piccoli e l’evangelizzazione e soccorso dei poveri.

P. Angelo Sardone.