*16ª domenica T.O.* Dio, giudice giusto ha cura di tutte le cose e perdona. La sua forza è la giustizia, l’indulgenza, la mitezza. A figli insegna ad amare, riserva la speranza, concede il pentimento dopo i peccati. Lo Spirito che viene in aiuto alla debolezza umana, intercede nella preghiera con gemiti inesprimibili per i Santi secondo i piani di Dio. Gesù con tre note parabole fa un insegnamento di qualità comprensibile dagli ascoltatori: _il grano e la zizzania_, il _granello di senape e gli uccelli_, il _lievito e la farina impastata_. Grano e zizzania seminati nel campo dall’agricoltore e dal suo nemico, destano la preoccupazione dei servi e rivelano la pazienza del padrone nel lasciarli crescere insieme. Alla mietitura saranno raccolti separatamente. Il padrone è Dio, il campo è il mondo, il seme buono _i figli del regno_, la zizzania sono _i figli del maligno_, il seminatore il _diavolo_. Alla fine del mondo il grano sarà raccolto nei granai: i giusti splenderanno come sole; gli operatori di iniquità e di scandali, come la zizzania, saranno gettati nel fuoco. La fede è come un minuscolo *granello di senape* che diventa un albero sul quale si posano gli uccelli; è come un *pizzico di lievito* che fa fermentare tre misure di farina. Orecchi *attenti* determinano un *ascolto intelligente*. _P. Angelo Sardone_