*21ª domenica T.O.* Dio rigetta chi non è fedele al suo compito e nel suo ruolo. Gli toglie la carica e la conferisce ad un altro più degno. A _*Sebna*_, maggiordomo del palazzo regale, Dio preferisce *Eliakìm*: lo riveste di tunica e gli dà il potere di amministrare la casa di Giuda. La chiave posta sulle sue spalle indica il *potere di aprire e chiudere ogni cosa*. Con contorni e motivazioni diverse e complementari, a Cesarea di Filippo, Gesù, ascoltato ciò che la gente dice di Lui e ancora di più quello che più specificatamente dice Pietro con la sua *eccezionale professione di fede*, gli conferisce il *primato*. Assicura che edificherà la sua Chiesa ed a Lui consegnerà le chiavi del regno. Ciò evoca il potere _*amministrativo e pastorale*_ di aprire e chiudere, legare e sciogliere sulla terra e nei cieli. Questo modo di fare appartiene al mistero profondo della *ricchezza della sapienza di Dio*: anche oggi le sue vie sono inaccessibili ed i suoi pensieri, insondabili. _P. Angelo Sardone_