Sintesi liturgica
2ª domenica di Quaresima.
La storia di Dio col popolo di Israele comincia con Abramo: a lui viene promessa una discendenza numerosa ed una terra. Il patto di alleanza sancisce il volere di Dio e l’adesione del patriarca, nonostante il terrore e la grande oscurità del suo cuore. Anzitempo Cristo rivela ai suoi apostoli fidati la gloria della risurrezione nel mistero della sua trasfigurazione e della teofania. A colloquio con Mosè ed Elia che rappresentano la Legge ed i Profeti, Gesù manifesta la sua grandezza divina e la sua gloria. Inebetiti di luce i tre apostoli prima sopraffatti dal sonno, chiedono di poter costruire sul Tabor tre tende perché lo spettacolo è bello e l’esperienza non sia passeggera. Ascoltano la voce del Padre che indica in Cristo il suo eletto ed impone di ascoltarlo. Chi si comporta da nemico della croce di Cristo ed ha per dio il suo ventre, ha come sorte la perdizione perchè si vanta di ciò di cui dovrebbe vergognarsi. Chi segue Gesù è sul cammino della luce e della vita. P. Angelo Sardone