3ª di Avvento «Gaudete».
La domenica odierna è pervasa da un tono di gioia che si esprime anche col colore rosaceo delle vesti liturgiche e degli ornamenti. L’umanità intera, personificata dalla figlia di Sion, è invitata a rallegrarsi, gioire, esultare ed acclamare perché il Signore è vicino. Sono questi i verbi forti dell’Avvento che, uniti all’amabilità, si oppongono alla condanna, al timore, alla paura del nemico. Il Signore è in mezzo e non si può più temere sventura. Ogni angustia e difficoltà può essere presentata al Signore con preghiere, suppliche e ringraziamenti. Il Signore risponde e custodisce cuori e menti. La predicazione di Giovanni nel deserto è ricca di esortazioni e risponde ai diversi interrogativi delle folle, dei pubblicani, dei soldati. Per ogni categoria c’è una risposta chiara ed autorevole. Il suo è un battesimo con acqua che prepara il battesimo di fuoco che Gesù amministrerà ripulendo l’aia dal male e raccogliendo il frumento delle opere sante e degli uomini buoni. P. Angelo Sardone