*3ª domenica di Quaresima.*
Dio pronunzia le sue parole e le codifica in 10 che costituiranno i suoi Comandamenti, dieci formule brevi da ritenere a memoria, un autentico cammino di vita, il cuore stesso della Legge. Essi sono di importanza fondamentale. Indivisibili riassumono e proclamano tutta la Legge. Sin dall’inizio del suo ministero, nella sua prima Pasqua, Gesù delinea il suo ruolo di purificatore della casa del Padre invasa da venditori e cambiavalute: rovescia banchi ed intenzioni ed annunzia la risurrezione del tempio del suo corpo. I segni compiuti determinano l’insorgenza di una fede improvvisa. L’annunzio apostolico non sarà legato ai segni ed alla sapienza, ma al Segno, Cristo Crocifisso, scandalo giudeo e stoltezza greca, potenza e sapienza per coloro che credono. La stoltezza di Dio è sapienza, la sua debolezza è fortezza. _P. Angelo Sardone_