Sintesi liturgica

5ª Domenica del Tempo Ordinario.

Con precise coordinate storiche e teologiche Isaia descrive la sua chiamata al ministero. Essa è frutto della contemplazione estatica del mistero di Dio, purificata dal limite umano dell’impurità, coinvolta nella riflessione di Jahwé sulla missione, scatto entusiasta di generosità. La richiesta di prendere il largo, gettare le reti, e la raccolta di una enorme quantità di pesci, desta lo stupore in Pietro e la consapevolezza della sua indegnità. Gesù lo rassicura affidandogli il nuovo compito di diventare pescatore di uomini. La proclamazione del vangelo la cui sintesi è il mistero della morte e risurrezione di Cristo, confermata da ripetute manifestazioni, rende saldi e salva chiunque l’accoglie. La testimonianza di Paolo, trasformato dalla grazia di Dio, attesta l’efficacia della sua predicazione e la determinazione della fede. P. Angelo Sardone