70. «Chi ama Dio è da Lui conosciuto» (1Cor 8,3).

La semina del mattino
70. «Chi ama Dio è da Lui conosciuto» (1Cor 8,3).
La conoscenza è uno degli elementi indispensabili per vivere e relazionarsi con Dio e con gli uomini. Se non si conosce non si possono fare scelte, avviare cammini, determinarsi. La conoscenza è apprendimento e comprensione di fatti, situazioni, informazioni, verità, attraverso l’esperienza. Fa parte della natura più intima dell’essere e dell’agire di Dio e degli uomini. Dante Alighieri in una celebre terzina dell’Inferno fissa nella conoscenza la vocazione più arcaica dell’uomo: «Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza» (XXVI, 120). La considerazione della propria identità, mette l’uomo nella condizione di usare la ragione per dominare i propri istinti, valutare le situazioni, conseguire la conoscenza adeguata della realtà secondo i criteri legati alla dimensione limitata di creatura. L’amore sviluppa maggiormente la conoscenza. Nella misura in cui si ama si conosce e viceversa. Dio ha la conoscenza perfetta dell’uomo. Al contrario l’uomo è soggetto al vincolo subordinato della creazione e della limitatezza conoscitiva dovuta al peccato. Amare Dio nella totalità del suo essere significa consegnarsi a Lui, entrare nel circuito di un amore grande che permea la vita e la indirizza allo scopo ultimo: la salvezza e la gloria senza fine. Chi ama Dio ha la certezza di essere conosciuto da Lui, nella sua essenza, nella sua intimità. La conoscenza, se pure limitata, che noi abbiamo di Lui, è sostegno e vita per noi. P. Angelo Sardone