Annunciazione del Signore. Il Signore dà ad Acaz il segno che si era rifiutato di chiedergli, consapevole di essere stato infedele, per aver offerto in sacrificio al dio Molock suo figlio: una giovane donna concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele, cioè Dio con noi. Questa Vergine è Maria, la donna di Nazaret, che riceve la visita dell’Angelo Gabriele con l’annunzio da parte di Dio: «Concepirai e darai alla luce un figlio che chiamerai Gesù!». Il turbamento determinato in lei sin dalle prime parole dell’Angelo, si muta in accoglienza gioiosa e scattante «Eccomi», quando il messo di Dio chiarisce ogni suo dubbio e la rassicura; quello che avverrà in lei è frutto dello Spirito e della potenza dell’Altissimo: sarà coperta dall’ombra fecondante di Dio e diventerà madre. Chi nascerà è il Figlio di Dio, il cui corpo è stato preparato dallo stesso Dio. Per cui entrando nel mondo Cristo ripete le stesse parole di Davide: «Vengo per fare la tua volontà», cioè l’offerta salvifica del suo corpo in remissione dei peccati nel nuovo ed eterno sacrificio. Auguri a tutti coloro che portano il nome di Annunziata, Nunzio, Nunzia, Tina ed affini. La Vergine del «Sì» sia modello per pronunziare il proprio «Sì» anche in mezzo alle difficoltà ed all’incomprensione del volere di Dio. P. Angelo Sardone