Sintesi liturgica.
Domenica di Risurrezione.
La narrazione degli avvenimenti accaduti a Gesù, dal Battesimo di acqua fino a quello di sangue nel martirio della croce, è il contenuto dell’annunzio che sia Pietro che gli altri apostoli, testimoni oculari, fanno dopo la sua Risurrezione. Cristo, il Signore, è stato costituito da Dio giudice dei vivi e dei morti: solo in Lui, chi crede, riceve il perdono dei peccati. Il primo giorno della settimana, quello dopo il sabato ebreo, Maria di Màgdala ha il privilegio di vedere tolta la pietra che ostruiva il sepolcro di Cristo e pensa che sia stato trafugato il suo corpo. Corrono Pietro e Giovanni e constatano la verità delle sue affermazioni ed il mistero della risurrezione preconizzato dal Maestro. Il sudario avvolto ed i teli posati, sono le prove evidenti: nasce ora la fede nuova fondata proprio sulla risurrezione. Risorgere con Cristo significa cercare le cose del cielo, dove si trova Cristo, seduto alla destra di Dio; rivolgere il pensiero alle cose celesti staccandolo da quelle della terra. La vita del cristiano d’ora in poi è, infatti, nascosta con Cristo in Dio! Auguri pasquali, buona risurrezione in Cristo. P. Angelo Sardone