II domenica T.O. Il Signore ha plasmato il suo “Servo” sin dal seno materno: gli ha affidato compiti specifici di unità e restaurazione, lo ha reso luce delle nazioni per portare ovunque la salvezza. “Grazia e pace” sono i termini nuovi che compongono il saluto cristiano per i santificati in Cristo, chiamati ad essere santi e per coloro che invocano il Nome del Signore. Giovanni il Battista non conosce il Cristo, ma testimoniandolo Figlio di Dio, rivela la sua identità e missione: è Lui l’Agnello di Dio (titolo messianico del “Servo”) che toglie il peccato del mondo, che è stato manifestato ad Israele nel battesimo al Giordano e confermato dallo Spirito Santo rimasto su di Lui, per battezzare nello Spirito e nella verità. Chi lo accoglie e lo segue risponde come Lui: «Ecco, Signore, io vengo per fare il tuo volere». P. Angelo Sardone