Sintesi liturgica.
IIIª di Avvento, «Domenica Gaudete o della Gioia».
Lo Spirito del Signore si posa sul Messia, lo consacra e lo invia per la molteplice missione: annuncio ed azione per i miseri e diseredati. Le vesti di salvezza danno gioia ed onore perché Dio fa germogliare la giustizia e la lode. L’uomo mandato da Dio prima del Messia è Giovanni il Battista: non luce ma testimone di luce; non Cristo ma testimone di Cristo; non profeta ma voce che grida nel deserto la conversione e battezza nell’acqua al di là del Giordano. La venuta del Signore è fonte di gioia, di pace e santificazione. Ciò determina gioia, si accompagna a preghiera ininterrotta, manifesta gratitudine in ogni cosa. Spirito, anima e corpo si conservano irreprensibili perché Dio è fedele. P. Angelo Sardone