IV domenica di Avvento

IV domenica di Avvento. Il Dominatore di Israele uscirà da Betlemme, piccolo capoluogo di Giuda. La vergine partorirà colui che pascerà il popolo con la forza di Dio e la maestà del suo Nome. Entrando nel mondo con un corpo preparato da Dio, Cristo viene per fare la volontà divina, sostituendosi ai sacrifici, alle offerte, agli olocausti ormai non graditi. L’offerta del suo corpo mortale fatta una volta per sempre ci santifica. La mediazione del mistero dell’Incarnazione è affidata a Maria, donna dell’ascolto e della carità. Elisabetta riconosce in Lei la “benedetta fra le donne” perché ha creduto alle parole del Signore e riconosce il “frutto benedetto” che ella porta in grembo. Si abbracciano due madri, si incontrano due bimbi, la voce sussulta alla grazia, la carne si specchia nel mistero. Maria prorompe nel Magnificat, una esplosione orante, capolavoro di gratitudine e di lode a Dio che abbassa i superbi ed innalza gli umili. P. Angelo Sardone.