Natale 2018. È nato il Salvatore: sono apparsi la bontà di Dio ed il suo amore. Alla grotta di Betlemme accorrono per primi i pastori “avvolti di luce” e se ne tornano glorificando e lodando Dio, Quello stesso che nei tempi antichi aveva parlato in tanti modi ed attraverso tante persone, e che ora ha parlato per mezzo il suo Figlio che ha generato. Tutti gli Angeli lo adorano! Il prologo del vangelo di S. Giovanni, canta in forma poetica e con toni eccelsi il mistero dell’Incarnazione del Verbo, la Luce di Dio venuta tra la sua gente e non accolta dai suoi. Noi contempliamo la gloria del Figlio di Dio pieno di grazia e di verità. Il mistero del Natale è tutto qui: accogliere il Figlio di Dio che con la sua divinità si riveste di umanità, per rendere Dio uomo e l’uomo Dio. Il presepe, l’albero, i regali, le riunioni di famiglia hanno tutti senso se inseriti in questa ottica di semplicità e di accoglienza “vera” del mistero del Dio Bambino, benvenuto sulla terra e nel cuore di ciascuno. Auguri, Santo Natale. P. Angelo Sardone.